Allora vi chiederete: come mi sento?
La verità è che non è una domanda facile. Sono diventata una persona molto lunatica nell'ultimo periodo, devo ammetterlo. In alcuni giorni sono emozionata, molto emozionata direi, e non vedo l'ora di buttarmi in quest'avventura perché so che sarà una delle esperienze più belle della mia vita. In altri mi sento spaventata e inizio a riempirmi la testa di domande: "E se non fossi pronta a tutto questo?" "Se non avessi abbastanza forza per sopravvivere da sola in un posto così diverso?".
Credo che queste sensazioni siano abbastanza normali, sono stati in molti a tranquillizzarmi, quindi io, a mia volta, tranquillizzo voi dicendovi che c'è qualcuno che si sente/si è sentito come vi state sentendo voi ora.
Oggi è uno di quei giorni in cui mi sento pronta a partire, mi sento determinata, come se niente mi potesse abbattere e devo dire che spero proprio di sentirmi così anche durante i giorni che passerò nel mio caro Utah. In realtà mi sento anche lontana dal giorno della partenza, come se 31 giorni fossero un'eternità.
Passando ad informazioni pratiche: cosa mi è rimasto ancora da fare prima di potermi rilassare completamente (=farmi uccidere dall'ansia) prima della partenza?
Innanzitutto il 12 Luglio andrò a Roma, precisamente al consolato, per sostenere un colloquio necessario per il rilascio del visto; dopo qualche giorno dovrò andare ad Ancona a ritirare tutti i documenti e finalmente la mia avventura con il visto sarà conclusa.
Altro impegno che mi terrà occupata nel corso di questo mio ultimo mese in Italia è la valigia (che ancora devo comprare): ho iniziato a stilare una lista di tutte le cose che porterò con me, come consigliato dalla WEP, ma so già che sarò comunque in grado di dimenticare qualcosa.
Il prossimo step sarà la mail con le informazioni sul volo e sulla compagnia aerea e poi ci sarà la partenza...non posso ancora credere che tutto ciò stia accadendo davvero e soprattutto che sia così vicino.
Copiona ma brava
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